Vi sarà capitato varie volete di leggere nelle etichette dei vini che è stato utilizzato il metodo Solera o semplicemente Solera, ma che cos’è il metodo Solera?
Il metodo solera è un sistema d’invecchiamento che si usa in alcune tipologie di distillati o vino, consiste in una sorte di piramide costruita da botti di legno in cui l’ossidazione e il blend di varie annate giocano un ruolo fondamentale.
Spiegazione del Metodo Solera:
- La fila di botti inferiore, cioè quella appoggiata al suolo, avrà un numero prestabilito di botti, ad esempio 7.
- La seconda fila e cioè quella più in alto della prima, avrà 6 botti che poggiano sulle inferiori 7.
- La terza fila sarà composta da 5 botti che poggiano sulle inferiori 6 e così via sino all’ultima fila. Essa sarà la superiore in assoluto e sarà composta da una sola botte.
Lo strato più vicino al terreno è chiamato solera, mentre quello più in alto, dove viene immesso il prodotto più giovane, si chiama sobretabla.
Ogni anno una parte del vino contenuto nello strato più in basso viene prelevato per l’imbottigliamento (questa estrazione viene chiamata saca) e il livello viene ripristinato con vino proveniente dallo strato superiore. L’uscita del prodotto finale dalla solera (al livello più vicino al terreno) è dunque la frazione che viene tolta per l’imbottigliamento di ogni ciclo. La saca viene ripetuta più volte all’anno e non supera mai il 30% della capacità della botte.
È impossibile determinare esattamente l’età di un vino invecchiato in una solera, in quanto miscela di molte annate. Un vino proveniente da una solera avviata dieci anni fa avrà un vino di dieci anni miscelato con vino di nove, otto, sette …anni, fino al vino dell’ultima vendemmia.
In Francia, alcuni produttori di Champagne usano un metodo simile al Solera, chiamato “perpétuelle” per fondere i vini base per lo Champagne non millesimato.